Ecco, ho deciso di mandare in pensione il template che avevo installato qualche tempo fa e ho ulteriormente adattato il template Cutline alle mie esigenze (semplificandolo con un altro framework CSS really easy).
Ho fatto alcune modifiche che ritenevo necessarie per la leggibilità e per altre cosucce in divenire. Ovviamente sono sicuro che ci saranno un po’ di problemi di visualizzazione e quindi ti chiedo di segnalarmeli.
Il motivo del redesign è che a volte hai bisogno di adattare il tuo sito perché tu sei cambiato.
Da tempo sto meditando alla relazione tra la nostra rappresentazione personale attraverso il web e l’ambient intimacy che serve per indurti a postare. Spero di riuscire a pensare qualcosa di sensato e poi di riuscire a trasmetterlo, vediamo.
Comunque, devo dire che ne è passato di tempo da quando nel 2005 ho iniziato a postare (ehi, a marzo ’sto blog compie 5 anni!)… Chi si ricorda di quando c’era Snoopy in alto a destra? E Woodstock accanto ai titoli?
Certo avete avuto una santa pazienza con sto pazzo del sottoscritto. Grazie, vi abbraccio.
Update: ringrazio Danilo che mi ha aiutato a sistemare tutti gli hacks per IE
22 commenti ↓
Sono totalmente d’accordo sul bisogno di adattare il proprio sito, anche a me capita spesso.
Questa versione mi piace come ordine e pulizia della grafica, ma ti segnalo un paio di cose che modificherei dopo una prima occhiata: i link nei post sono distinguibili solo dal colore (argh ) e i titoli sulla sidebar sono leggermente indentati rispetto alle liste sottostanti… sono solo 2 pixel ma creano disordine
yep. i 2 pixel è una cazzatina che ancora non ho sistemato, per i link nei post hai ragione. il fatto è che non uso il sottolineato nel resto del blog, ma anche così mi pare che il contrasto renda, no? (ok, non è il max in accessibilità, mi rendo conto). l’unico problema è quando linko 2 o più parole a diversi link: senza il sottolineato non si capisce che ci sono 2 link. domanda: tu metteresti il sottolineato solo nei posto o dappertutto?
L’ultima cosa che vorrei è fare polemica sterile con Tommaso, ma a mio avviso il link sottolineato a tutti i costi è qualcosa di ideologico.
In questi casi io vado a farmi un bel giro sul blog di Khoi Vinh, per dire…
va beh, matteo, ma i link neri in mezzo al testo nero sono un’idiozia allucinante, da Khoi Vinh a Ludo, per dire.
Ehi fermi tutti! Io ho detto che i link sono distinguibili solo dal colore, non che debbano essere per forza sottolineati
Per me un grassetto sarebbe altrettanto valido, così come un colore di sfondo. Comunque parlo solo dei link nei post
ok tom, scusa, mi interessa molto: secondo te quindi il contrasto non è il massimo e il link si nota poco?
@Tom, good point.
@Alberto, prendo nota del tuo giudizio sulla scelta di Vinh, che io invece trovo efficace e funzionale al suo modo di scrivere (lui per esempio non usa il grassetto per enfatizzare una frase).
Detto questo, non mi convince la palette colori e non ho capito pienamente la logica nell’uso del graziato.
ah cioè: ti piace un blog in bianconero, ma non ti piacciono i miei colori? sei strano, veh.
detto questo, la logica del graziato non l’ho capita nemmeno io! in pratica, non c’è logica.
d’altronde non sono un VISUAL designer, per cui…
ps: che ti piaccia o meno, il bold è un “male necessario” per la leggibilità dei contenuti web, così come i paragrafi, gli elenchi puntati, i chunck di informazioni, etc.
purtroppo, c’è chi ne abusa o lo usa male (vedi grillo, di pietro, etc, ovvero il loro “blogger ombra”, if you know whatta mean )…
Ma non è b/n!!! E comunque non meriti una risposta. Piuttosto, hai fatto dei test con gli utenti?
ahah, come tu ben sai, il calzolaio ha sempre le scarpe rotte, cmq in questo caso non faccio test, ma gestisco il feedback (come vedi).
…mai sottovalutare la logica del graziato quando rinnovi il blog!
Io sto leggendo dal telefono e la cosa che apprezzo è che in orizzontale riesco a leggere tutto senza dover ingrandire.
Davide
@Alberto: il contrasto secondo me è accettabile, però non lascerei l’informazione legata esclusivamente al colore. Per la maggioranza degli utenti potrebbe andare comunque bene così, ma basterebbe poco per risolvere il problema. Ultimamente mi piacciono molto i siti con i link evidenziati da uno sfondo di colore diverso, ma quello dipende anche dai tuoi gusti
ma è un “problema” o siamo a livello di “mi piace”?
“Vi abbraccio”??? In genere mi dai del ‘tu’. Ora mi sento trascurato, uno dei tanti.
Buuhuhhhu sniff sigh sob!
p.s. Se prendi sul serio questo commento sei out come chi non legge Pasolini
p.p.s. Il nuovo layout è chiarissimo. Il set di colori non mi piace, ma siamo a livello di “(non) mi piace”, ergo ignorami.
E’ un problema a livello di accessibilità, poi sei libero di fregartene
Dimenticavo: l’esempio più chiaro che posso farti è questo usando Graybit.
fantastico! ma questa è la versione Khoi Vinh? (ho capito cmq)
Avevo provato a commentare ieri ma ci dev’essere stato qualche problema… comunque, oltre al test sul monocromatismo che ha già menzionato Tommaso nel commento #17, ti suggerisco di controllare anche contro i filtri “deuteranopia” e “protanopia” (i due tipi di daltonismo caratterizzati dalla cecità al rosso). Qui un buon tool per verificare: http://colorfilter.wickline.org/
Molto apprezzato il redesign, qualche dubbio sui colori ma anche questa è una mera questione di gusti! Soprattutto, mi piace che il “look & feel” di alcuni elementi sia rimasto pressoché invariato dalla versione precedente, dà il senso di continuità/familiarità (qualcuno avrebbe parlato di realign ).
Ciao!
cosa intendi per “realign”? l’argomento continuità/familiarità mi interessa molto (io la chiamo “intimità” dal mio punto di vista).
è questo?
http://www.alistapart.com/articles/redesignrealign
interessante, molto direi.
Sì, l’articolo è proprio quello. Una delle migliori letture in cui mi sia capitato di imbattermi.
Se non erro, le modifiche non hanno intaccato né il titolo del blog né la tagline, e hai preservato l’intera formattazione dei commenti. Per la sidebar hai lasciato invariate porzioni di contenuto (in particolare quella dei contatti). Il fatto che queste cose siano rimaste invariate è positivo e mi ha fatto pensare al termine “realign”, che in italiano potrebbe assomigliare a “ristrutturazione” o qualcosa di simile.
Una cosa che sto sperimentando qua e là è quella di portare la lista delle categorie (o eventualmente i tags più utilizzati) in cima alla pagina, forse prima ancora della navigazione, in modo tale da rispondere immediatamente alla domanda “cosa?”. In particolare, secondo me i tags (qui leggo di sfuggita “user experience”, “user-centered design”, “architettura dell’informazione”, “agile”) si prestano bene a fungere da catalizzatori di attenzione. Sulle mie pagine sto facendo qualche tentativo, ispirato dalla navigazione di Smashing Magazine.
Ciao!