Certo, va bene perdere tempo, ma mi piacerebbe poter anche decidere come e quando.
Ho fatto richiesta dell’adsl da 1 mese, ora in totale sono 2 mesi che aspetto (*). Alleluja, oggi è arrivato il tecnico telecom e mi ha attivato il doppino (nel mondo moderno, automatizzato, alla fine c’è sempre e comunque un omino che spinge un bottone).
Sarà che son friulano e prendo seriamente impegni e scadenze, ma continuo a pensare che siamo un paese del terzo mondo se ci mettiamo oltre un mese per attivare un’adsl. C’è un ingorgo centrale delle comunicazioni italiane, ma nessuno ancora fa niente per risolverlo.
Per me che l’adsl la uso per lavoro, il danno è difficile da calcolare. Oltre al tempo perso, ci sarebbe anche la parte economica (noleggio di un ufficio, abbondandi costi di attivazione nuova linea adsl, ecc), i disagi degli spostamenti, non poter lavorare al 100%, ecc ecc.
Insomma, oggi non riesco proprio ad essere ottimista, nonostante quello che scrivi, Stefano.
(*) precedentemente avevo fatto richiesta ad un altro operatore che mi aveva prontamente comunicato di non avere più disponibilità in centrale. Tanto per dire come siamo messi a livello di infrastrutture.
UPDATE (16/2): è ufficiale, habemus adsl. Adesso sto aspettando il router, ma vedo la luce in fondo al tunnel.
2 commenti ↓
Ma hai fatto il contratto business? Perché se hai fatto quello domestico hai poco da rivendicare per i danni da lavoro.
Fermo restando che in un paese come il nostro la connessione dovrebbe arrivare in tempi più decenti anche per l’utenza casalinga.
beh, è un’offerta adsl profeessionale, intestata a me come “libero professionista” con partita iva. direi che è abbastanza perlomeno per potersi incazzare un pochino, no?
in ogni caso, non c’è differenza tra utenza casalinga e business: i tempi sono gli stessi semplicemente perchè il tipo di lavorazione da parte di telecom è la stessa (non posso dirlo con certezza, ma l’utenza business ha solo una maggior “banda garantita” teorica, ovvero una configurazione del fornitore, non di telecom).